Taglie&cartamodelli In questo numero parliamo della domanda delle domande e cerchiamo di chiarire un tema caldissimo. Non trovare la propria taglia sui cartamodelli è un classicone e succede perché: -Siamo abituati a ragionare seguendo come nostra taglia di riferimento la taglia commerciale che acquistiamo -Misurarsi non è un’operazione intuitiva, soprattutto se lo si fa da soli -Interpretare i cartamodelli da zero non è facile -Difficilmente “calziamo” la stessa taglia per tutte le nostre misure Andiamo per punti così non ci perdiamo 😎 1. Quando parliamo di cucito, dobbiamo parzialmente dimenticarci la taglia commerciale che acquistiamo in negozio e tenerla solo come indicazione di massima. Le taglie commerciali sono soggette a molte variabili e hanno una regolamentazione arbitraria. Mai sentito parlare di Vanity Sizing? Prima del prêt-à-porter, la moda era solo “su misura” e, in assenza di una logica di produzione di massa, il problema delle taglie non si poneva. Il sistema di catalogazione internazionale che ci offre il riferimento delle taglie commerciali, viene introdotto in Europa insieme al Piano Marshall, ma dagli anni ‘70 non è più considerato obbligatorio. A partire dagli anni ‘90 si nota che i comportamenti di acquisto vengono influenzati positivamente se anche le taglie più grandi vengono nominate come più piccole, ed è il motivo per cui ci stupiamo perché normalmente vestiamo una 42/44 ma calziamo a pennello in una 46 su un capo vintage. 🤦🏻♀️ 2. Misurarsi da soli non è particolarmente intuitivo, soprattutto se sei all’inizio. Armati di un quadernetto e segna le tue misure in modo da non doverlo fare ogni volta. Se è problematico misurare le lunghezze da sola, fatti aiutare o misura la lunghezza di un capo che hai già, e aggiungi a questo dato +4 cm per il ripiego dell’orlo. Ricorda sempre di prendere le misure con un metro da sarta e con l’intimo che indossi abitualmente 💃🏼 Se sei abbonata al Club c’è una bella serie che si chiama “Misure no stress”! 3. Ricorda questi due dettagli, che influenzeranno la scelta della taglia: – ami vestire comodo o attillato? – stai utilizzando un tessuto fermo o elasticizzato? 4. Per fortuna non siamo tutti uguali e per fortuna non siamo stati prodotti con uno stampino! È assolutamente normale che tu non calzi la stessa taglia per tutte le tue misure. Elena ad esempio veste una 42 per la circonferenza dei fianchi e quando deve fare gonne o pantaloni tiene questo riferimento, mentre indossa una 44 per tutto ciò che sta sopra! Io invece sono l’esatto opposto 😊 Ora che sai tutte queste cose, ricordale e fai così: 1. Misurati e trascrivi le tue misure su un quadernino. 2. Confronta le tue misure con la tabella delle taglie (che di solito si trova su tutte le riviste o sui cartamodelli commerciali, nel Club la trovi nella Guida ad ogni modello) in modo da capire in che “range” ti trovi! 3. Ricorda di considerare il tessuto che stai utilizzando, se è elasticizzato guadagnerà in vestibilità. 4. Controlla se il cartamodello è compreso di margine di cucitura, in questo caso potrai tagliare a filo. Se non lo è troverai l’indicazione (solitamente si tratta di aggiungere 1 cm tutto attorno). 5. Confronta le tue misure, misurando direttamente sul cartamodello (analizza il cartamodello, ricordandoti sempre delle misure che ti interessano, ad esempio per una gonna arricciata con l’elastico, come la Gonna a Petalo del Club, avrai bisogno della misura della vita, e quella della lunghezza e non necessariamente di quella dei fianchi, perché il modello è molto ampio). 6. Se le tue misure sono “a cavallo” tra due taglie scegli la taglia in base al tuo comfort, alla tua percezione personale e all’eventuale elasticità del tessuto che hai scelto! Ora che le misure non sono più un problema, prima di augurarti buon cucito scatenato, ti mandiamo un bacio grande così 💖 Se hai qualche dubbio scrivici! Al prossimo mese! Il tuo Team Fabrique |
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